Archivio del mese di maggio, 2012

“Mettiamoci in gioco!” per gli adulti…ma cos’è?

16
mag

“Mettiamoci in gioco!”
Lunedì dalle ore 21.00 alle ore 23.30

Dedicato a tutti i genitori…e non solo

Il lavoro sarà sul corpo e sulla voce, stare insieme in maniera giocosa, libera da mille orpelli, senza essere giudicati o psicanalizzati; alla ricerca dello star bene, sperimentando quanto il nostro corpo ci può regalare e suggerire.
Gli obiettivi che insieme ci poniamo non saranno mai quelli di una messa in scena ma di scatenare un processo, che può anche portarci ad un progetto creativo, ma sopratutto ad un miglioramento di noi stessi, da adottare nella vita di tutti i giorni.
Se sarà possibile cercheremo di inserire delle incursioni di conduttori che ci affiancheranno portando la loro esperienza al ns. servizio, arricchendo così il nostro bagaglio.
E’ chiaro che contiamo molto sulla vostra reale partecipazione e complicità nel portare avanti questo progetto senza i quali non è possibile nulla.
La condivisione di un obiettivo è fondamentale in qualsiasi cammino o progetto.
Gruppo minimo per inizio attività pari a 10 persone .Gli incontri settimanali avranno regolare svolgimento con un minimo di 6 persone. Frequenza settimanale per garantire maggior coinvolgimento e complicità.

Condizioni necessarie per avviare l’attività sono l’invio Vs. dati via mail

(Nome e Cognome in stampatello e Vs. firma di assenso e partecipazione) oppure firmare documento con i Vs. dati presso Biblioteca Solbiate Olona entro il 31 Maggio prossimo. Dopodichè inoltreremo firme e richiesta alle Autorità Comunali competenti, le quali valuteranno la proposta; ad esito positivo comunicheremo tempestivamente data inizio attività.

Rosella Monolo e Mauro Mischiatti

Voglia di libri? Questa volta due proposte per gli adulti

05
mag

Due proposte per gli adulti, due modi per parlare di diversità, due possibilità per riflettere.

ZIGULI’ – La mia vita dolceamara con un figlio disabile
di Massimiliano Verga
Mondadori
La scoperta di avere un figlio che non cammina, emette solo suoni, è epilettico, non capisce e non vede. Un figlio handicappato o, come si direbbe oggi, diversamente abile. Termini che non significano nulla di fronte al dolore di un padre che vede la sua vita cambiare, dal giorno alla notte fonda.
Allora “Zigulì” diventa una reazione in cui, senza mezzi termini né retorica, il padre di Moreno grida in maniera dura e disperata la sua vita o non-vita con il figlio, ma racconta anche il suo esserne profondamente innamorato.

QUASI AMICI
Francia – 2011, 112 min.
Regia di Olivier Nakache ed Eric Toledano
Nessun pietismo e nessun patetico sentimentalismo della narrazione sono le qualità che rendono “Quasi amici” una pellicola memorabile, che non punta a voler mettere in evidenza la condizione del disabile rappresentato attraverso Philippe, ma piuttosto il semplice essere umano che la subisce ed il suo diritto alla normalità. Il rozzo giovanotto dei quartieri poveri incarna il mezzo e la possibilità di espressione di tale normalità e, pur non amando la pittura, l’opera e la musica classica, proprio lui capirà – più di chiunque altro – le esigenze e i desideri di Philippe, non condannandolo al letto e ai pasti imboccati, ma permettendogli invece di assaporare di nuovo l’ebbrezza della città, del volo, dell’amore.
Leggi qui la recensione del film.

Copyright @ CARICAIDEE
Powered by
Encyclopedia & Debt consolidation
| Floral Day theme designed by SimplyWP